Cisti mascellare: sintomi, diagnosi e trattamento

La cisti mascellare è una lesione benigna che si forma all’interno delle ossa mascellari e può coinvolgere anche i denti, i seni paranasali o altre strutture del massiccio facciale. Si tratta di una formazione cistica, cioè una cavità chiusa, riempita di liquido o materiale semifluido, che può avere origine infettiva, infiammatoria, traumatica o, in alcuni casi, essere congenita.

Tipi principali di cisti mascellari

  1. Cisti radicolare (o periapicale)
    – Deriva da un’infezione cronica a carico della radice di un dente devitalizzato o necrotico.
    – È la cisti odontogena più comune.
    – Localizzata generalmente vicino all’apice della radice dentale.
  2. Cisti dentigera
    – Associata a un dente incluso o non erotto, come un dente del giudizio o un canino.
    – Si sviluppa attorno alla corona del dente e può causare lo spostamento dentale infraosseo.
  3. Cisti del dotto nasopalatino (o cisti del canale incisivo)
    – Di origine non odontogena, si forma nel canale incisivo (dietro ai due incisivi centrali superiori).
    – È la cisti non odontogena più frequente nel mascellare superiore.
  4. Cisti odontogene keratocistiche (OKC)
    – Di natura più aggressiva e con tendenza a recidivare.

Sintomi

Spesso non dà sintomi nelle fasi iniziali. Ma con la crescita può causare:

  • gonfiore nella mascella o nel palato
  • dolore, soprattutto se c’è infezione
  • denti che si spostano o si muovono
  • senso di pressione al viso o al naso
  • difficoltà nella masticazione

Come si scopre?

Il medico può sospettare la presenza di una cisti durante:

  • un esame clinico
  • una radiografia endorale
  • una radiografia panoramica
  • una TAC 3D (Cone Beam)

Per confermare la diagnosi a volte é necessario eseguire un *esame istologico* dopo la rimozione.

Trattamento

Le cisti non guariscono spontaneamente e vanno rimosse chirurgicamente.

Le principali tecniche comprendono:

  • enucleazione: rimozione completa della cisti
  • marsupializzazione: si apre la lesione e si drenare il liquido in essa contenuto. É una tecnica impiegata per cisti grandi
  • eventuale cura canalare del dente nel caso in cui la cisti sia legata a un’infezione odontogena


Dopo la rimozione?

Il paziente può tornare alle normali attività in poco tempo. Ma è importante fare controlli periodici, per monitorare il rischio di un’eventuale recidiva (soprattutto per le cheratocisti).

Conclusione

La cisti mascellare è una patologia benigna, ma va monitorata e trattata per evitare problemi a denti, osso e tessuti circostanti. In vaso di dolore, gonfiore o sintomi sospetti a carico dei mascellari, è fondamentale rivolgersi allo specialista per una diagnosi precoce.